ArtSail loading icon...
Art Institute of Chicago: what's new?
05/06/2023

Art Institute of Chicago: what's new?

Fondato nel 1879, l'Art Institute of Chicago è uno dei principali musei al mondo ad ospitare una straordinaria collezione di oggetti provenienti da luoghi, culture e tempi diversi.
Si tratta di un luogo di apprendimento attivo dedicato alla ricerca, l'innovazione, l'istruzione e il dialogo. L'Art Institute di Chicago condivide le sue collezioni singolari curando e interpretando opere d'arte attraverso il tempo, le culture, le geografie e le identità, centrando la visione di artisti e creatori.

Ma cosa c'è di nuovo?
La prima mostra in arrivo si chiama "Sciencies Fictions" di Remedios Varo (1908-1963) e prende ispirazione da musicisti mistici, scienziati eccentrici, viaggiatori curiosi di nozioni provenienti dai disparati campi di conoscenza per creare dipinti moderni soffusi e di incanto materiale.


La prima mostra in arrivo si chiama "Sciencies Fictions" di Remedios Varo (1908-1963) e prende ispirazione da musicisti mistici, scienziati eccentrici e viaggiatori che cavalcano strani mezzi. Originario della Spagna, l'artista fuggì dall'Europa nel 1941 a causa dei crescenti pericoli della seconda guerra mondiale ed emigrò definitivamente a Città del Messico, dove lavorò con alcuni degli artisti la cui musa principale proveniva dalla cultura e dalla geografia del Messico, dove anche Varo scoprì la tecnica di giustapporre tecniche surrealiste basate sul caso con immagini provenienti da discipline come il romanticismo cavalleresco, l'ecologia, le esplorazioni geografiche, la critica femminista, il misticismo, la psicologia e i tarocchi.
Come confermano i musei, le opere dell'artista saranno presto esposte all'interno di materiali aggiuntivi dal suo archivio, con l'obiettivo di offrire una comprensione ancora più profonda della sua pratica distinta e diversificata. Il sottotitolo della mostra, "Science Fictions", allude alla tensione e alle possibilità che Varo ha raccolto nel suo lavoro, cercando di visualizzare gli ordini nascosti e le verità invisibili. La seconda mostra è dedicata a Ellsworth Kelly, ricordato oggi come uno dei più importanti pittori astratti, scultori e incisori americani del dopoguerra. Nonostante questi disegni siano ancora poco conosciuti e siano stati raramente esposti, l'artista ne ha comunque prodotti a migliaia, e sono di fatto solo 100 le opere esposte all'interno della mostra.


La maggior parte dei quadri, come il museo menziona, si estende dalla sua carriera intorno agli anni '70, dove viene espresso il suo approccio in evoluzione e di ampio respiro sia per il ritratto e il disegno. Il primo ritratto, proprio per omoggiare l'artista, rappresenta un particolare autoritratto intitolato: "Normandy", uno dei 30 in mostra, realizzato a lume di candela in una tenda dell'esercito durante la seconda guerra mondiale, la seconda opera intitolata: "Hôtel Saint-Georges, Parigi" è stato realizzato solo quattro anni dopo.
Naturalmente, altre esposizioni permanenti sono disponibili, e passeggiando per le sale dell'Art Institute, sarà anche possibile incontrare alcuni capolavori della storia dell'arte, a partire da Grant Wood, Edward Hopper, John Simpson a Pablo Picasso.


Redazione Online

Share

Cookie

Questo sito web utilizza cookie di terze parti

X
Questo sito utilizza cookie tecnici anonimi per garantire la navigazione e cookie di terze parti per monitorare il traffico e per offrire servizi aggiuntivi come ad esempio la visualizzazione di video o di sistemi di messaggistica. Senza i cookie di terze parti alcune pagine potrebbero non funzionare correttamente. I cookie di terze parti possono tracciare la tua attività e verranno installati solamente cliccando sul pulsante "Accetta tutti i cookie". Puoi cambiare idea in ogni momento cliccando sul link "Cookie" presente in ogni pagina in basso a sinistra. Cliccando su uno dei due pulsanti dichiari di aver preso visione dell'informativa sulla privacy e di accettarne le condizioni.
MAGGIORI INFORMAZIONI