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The Walker Art Center: Pacita Abad e i Dayton
06/06/2023

The Walker Art Center: Pacita Abad e i Dayton

Il Walker Art Center è tra i cinque musei d'arte moderna e contemporanea più visitati negli Stati Uniti e attira oltre 700.000 visitatori all'anno.
Il Centro Artistico si trova anche sulle "terre contemporanee, tradizionali e ancestrali" del popolo Dakotiano. Questo luogo, che un tempo era una distesa di paludi e prati, ha un significato molto importante per gli indigeni che vivono ancora nella comunità. Per questa ragione, la maggior parte delle esposizioni si incentra sulle storie e sull'arte degli artisti il cui principale obiettivo è mettere in luce la propria arte.

Un ottimo esempio delle mostre offerte negli ultimi giorni riguarda l'esuberante e variegata collezione di Pacita Abad (USA, nata nelle Filippine, 1946-2004), che ha preso il centro del palco nella prima retrospettiva mai realizzata che abbraccia i 32 anni della sua carriera. Abad è rinomata per i suoi trapuntos, una forma unica di pittura trapuntata, un tipo di arte molto peculiare. Nel corso della sua vita, ha creato numerosi lavori che esplorano una vasta gamma di soggetti, partendo dalle maschere vivaci a scene uniche di paesaggi subacquei e composizioni astratte. Oggi l'esposizione presenta oltre 100 opere, la maggior parte delle quali non sono mai state esposte pubblicamente. Le opere della sua esposizione "Immigrant Experience" (1983-1995) mettono in evidenza la crescente multiculturalità degli anni '90. La serie fa riferimento a una moltitudine di storie, tra cui gli eventi come le rivolte di Los Angeles del '92 e la crisi dei rifugiati haitiani. Essendo in gran parte autodidatta, ha interagito con diverse comunità artistiche che ha incontrato durante i suoi viaggi. L'esistenza globale e peregrina di Abad si riflette nella portabilità delle sue opere e nel suo utilizzo di tessuti, un mezzo spesso associato al lavoro femminile e non occidentale, storicamente emarginato come artigianato. In concomitanza con l'esposizione, il documentario "Wild at Art" (1995) offre un ritratto intimo di Pacita Abad a Washington, DC. Il film esplora la vita e l'opera di Abad, inclusa la serie esposta al museo e l'installazione di "Masks from Six Continents" alla stazione della metropolitana Metro Center.
L'esposizione è viene poi accompagnata dalla prima pubblicazione esaustiva sul lavoro di Abad, prodotta dal Walker Art Center, dove si forniscono documentazioni più estese sul lavoro dell'artista, insiemea a testi di Victoria Sung, Julia Bryan-Wilson, Nancy Lim, Ruba Katrib, Xiaoyu Weng e Matthew Villar Miranda.

Un'altra grande collezione che merita di essere vista coinvolge le significative opere d'arte donate alla collezione del Walker di Judy e Kenneth Dayton, che hanno avuto un profondo impatto nel contribuire a stabilire il Minnesota come centro artistico nazionale. Questa mostra rende omaggio alla generosità dei Dayton, poiché nel corso degli anni hanno facilitato l'acquisizione di oltre 500 opere d'arte nella collezione del Walker, tra cui numerose sculture esposte nel Giardino delle Sculture. Nell'attuale mostra sono esposte significative opere pittoriche, sculture, disegni e stampe di rinomati artisti come Alexander Calder, Sam Gilliam, Philip Guston, Jasper Johns e Andy Warhol.


Per saperne di più..
Kenneth Dayton (1923-2003) era uno dei cinque fratelli che hanno ereditato il grande magazzino Dayton, trasformando l'azienda familiare in una potenza del commercio al dettaglio che oggi include la Target Corporation. Negli anni '40, la famiglia Dayton si è impegnata a destinare il 5% dei profitti prima delle tasse alla comunità, una filosofia filantropica presto adottata da altre società del Minnesota. Judy Dayton (1927-2021) è entrata a far parte del consiglio di amministrazione del Walker nel 1966, all'età di 39 anni. Successivamente ha assunto il ruolo di presidente del consiglio all'inizio degli anni '70, diventando una delle prime donne a guidare il consiglio di un'importante organizzazione culturale nel Minnesota. Ha svolto il ruolo di amministratore con distinzione per 55 anni. Al Walker, l'eredità dei Dayton è seconda solo a quella del fondatore T. B. Walker, che ha aperto la sua collezione d'arte al pubblico 143 anni fa. Uno dei contributi più significativi dei Dayton è stata la creazione di un trust nel 1998 a sostegno delle operazioni e dei programmi del Walker. Questo trust ha reso possibili mostre d'arte visiva di grande impatto, spettacoli di danza, musica e teatro innovativi, centinaia di proiezioni cinematografiche e programmi educativi e comunitari all'avanguardia. Nonostante i Dayton abbiano costantemente rifiutato il riconoscimento pubblico per il loro sostegno fondamentale, il loro lascito ha trasformato in modo inequivocabile il Walker e continuerà a plasmare le esperienze dei visitatori per le generazioni a venire.

Redazione Online

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