Aida Muluneh è una fotografa etiope rinomata a livello internazionale, conosciuta per il suo lavoro distintivo che mescola fotografia concettuale, arte contemporanea e storia africana. Le sue immagini sono spesso vibranti di colori, ricche di simbolismo e narrativa. Nata a Addis Abeba nel 1974, fuggita in Yemen a seguito allo scopio della guerra in Etipioa, Muluneh ha trascorso parte della sua giovinezza tra Yemen Inghilterra e Canada, esperienza che ha influenzato profondamente la sua visione artistica.

Una delle caratteristiche più evidenti del lavoro di Muluneh è la sua capacità di sfidare le convenzioni e le percezioni preconcette sull'Africa. Attraverso le sue fotografie, rompe gli stereotipi e offre una prospettiva fresca e autentica sul continente africano, celebrando la sua diversità culturale e la sua ricca storia.



Muluneh è stata particolarmente attiva nell'esplorare le tematiche legate all'identità, alla memoria e alla diaspora africana. Le sue serie fotografiche sono spesso intime e personali, ma al contempo universali, parlando a un pubblico globale.

Tra le sue opere più celebri vi è la serie "The World is 9", che esplora le connessioni tra passato, presente e futuro, e riflette sulle esperienze individuali e collettive dell'Africa. Con questa serie, Muluneh ha ricevuto elogi dalla comunità artistica internazionale e ha contribuito a consolidare la sua reputazione come una delle voci più significative nell'arte contemporanea africana. A ispirarla sono i colori degli affreschi delle chioese copte, su tutti il rosso.



Oltre al suo lavoro artistico, Muluneh è anche un'attivista culturale impegnata nella promozione dell'arte e della cultura africana. Ha fondato l'agenzia di fotografia Addis Foto Fest e ha lavorato instancabilmente per creare piattaforme che supportino e valorizzino gli artisti africani emergenti.