Girolamo Ciulla (Caltanissetta, 1952) inizia ad esporre nel 1970 partecipando alla “VII Rassegna d’Arte Contemporanea” a Palazzo del Carmine nella sua città natale. Dal 1987 comincia la collaborazione con Tiziano Forni, fondatore dell’omonima galleria di Bologna. Egli inizia così il suo percorso che sarà costellato di esposizioni nazionali ed internazionali, commissioni per piazze di città italiane e Biennali. Oggi vive e lavora a Pietrasanta, “alle sorgenti del marmo”.
La scelta del travertino si riflette nella costante esplorazione dei miti mediterranei; simboli originari di profondo potere evocativo ricorrono spesso nei lavori di Ciulla, così come anche i templi, di Agrigento soprattutto, i quali richiamano le origini antiche della civiltà e della cultura della sua Sicilia. La scultura di Ciulla è sintetica nelle forme, ma allo stesso tempo altamente espressiva ed evocativa di una memoria lontana.
“Ciulla ha avvicinato a noi la bellezza dell’antichità, l’ha fatta stare in casa, nelle nostre case con le sue sculture, e speriamo che non faccia un mare bagnato, visto che, senza il travertino, Girolamo non sa stare al mondo.” - Giorgio Soavi