PATRICK RUBINSTEIN
Patrick Rubinstein, l’artista optical che moltiplica e fa muovere i soggetti dei suoi quadri attingendo al baule dei ricordi e alla memoria collettiva della nostra cultura.
L’arte di Patrick Rubinstein è uno splendido viaggio attraverso i secoli, attraverso epoche e culture diverse, ognuna con le proprie mode, i propri idoli e manie, che rivivono, e si muovono, grazie alla potenza dell’arte cinetica.
I suoi quadri recuperano i principi dell’optical art, movimento artistico nato negli anni Sessanta per mano di artisti visionari come Vassarely o Yacov Agam, e li uniscono alle sue più grandi passioni: il cinema, la musica e la moda.
Patrick Rubinstein, come un abile regista, riesce a dare vita a opere che, in base alla prospettiva e alla luce, generano immagini diverse nello stesso quadro. I suoi lavori, infatti, si dividono in doppi e tripli a seconda che incorporino due o tre immagini.
Trovarsi davanti a uno dei suoi capolavori è un po’ come una magia. Frontalmente ci appare un soggetto, se ci spostiamo a destra o a sinistra ne vediamo altri. Senza contare che, nei doppi, il passaggio da un’immagine all’altra genera a sua volta un caleidoscopio di altre sotto-immagini create secondo gli stessi principi optical.