Artista veneziana, profondamente legata alla sua città. L'oro, che ama perché è "puro", ricorre nelle sue opere proprio come sulle facciate dei palazzi barocchi di Venezia. La tela è talvolta lacerata per esacerbare il confine tra la luce e l'oscurità su cui ognuno deve trovare il proprio equilibrio.
Lo spettatore è lasciato libero di trovare i propri significati, colori, emozioni e immagini. L'arte di Vania è come un prisma, il mezzo attraverso il quale si frammenta il fascio emotivo di luce bianca, regalando allo spettatore una moltitudine di colori e sensazioni.