Per la sua seconda personale presso la galleria, Gino Bosa (Padova, 1961) realizza una serie di tredici lavori inediti che riassumono in maniera minimale e allo stesso tempo poetica i concetti, le visioni e i valori riguardanti il proprio complesso e reiterato rapporto con l’arte.
“La pittura è senza aspettative particolari, tanto più quando si ha la sensazione che possano essere attese. È un po’ come ripetere a sessant’anni una frase che a vent’anni hai pronunciato pieno di fervore e convinzione... e che ora suona strana... metallica... pervasa da nuovi serafici enigmi”.
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