Oscar Guglielmo Romanello fonda le sue opere sul principio del caso e del completo abbandono all’inconscio, ponendo enfasi su come il vero tema del suo lavoro non sia il risultato finale, quanto la realizzazione stessa dell’opera, creata con improvvisazione e spontaneità.
La sua pittura diretta, nata dalla casualità unita all’espressione dello stato d’animo, è frutto di una spontaneità che garantisce la manifestazione delle proprie sensazioni senza necessità che vengano descritte.
Il risultato è quindi un’immagine caotica, il frutto di una gestualità casuale che fa emergere l’inconscio, e che permette una lettura totalmente soggettiva per l’osservatore.